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![]() Tweet TEMI Nuove circoscrizioni provinciali bizantine del VII secolo che sostituirono l'assetto costantiniano dell'amministrazione imperiale. Munita di una forza militare chiamata anch'essa tema, reclutata in parte tra speciali corpi metropolitani e in parte tra la popolazione locale, la provincia aveva alla testa uno stratego che riuniva il potere militare e civile e rispondeva solo all'imperatore. La "trasformazione tematica", iniziata dall'imperatore Maurizio (582-602), fu completata da Eraclio (610-641), ma rimase sempre variabile: i diciassette temi della metà del IX secolo salirono a venticinque e a ventinove nel X secolo, continuando a variare per suddivisioni o nuove istituzioni fino alla metà dell'XI secolo. Anche i domini in Italia meridionale (Sicilia o Calabria e Longobardia o Italia, cioè Puglia e Basilicata: catapano) furono organizzati in temi che subirono nei secoli IX e X vari rimaneggiamenti. La nuova gestione, la cui necessità si iscriveva nell'ambito della politica di difesa di fronte agli arabi e ai bulgari, non ebbe più ragione d'essere quando l'impero riprese l'iniziativa nel X secolo, per cui si ritornò piano piano all'antica separazione tra amministrazione civile e militare. |
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